domenica 5 febbraio 2012

Io e te...


Apro gli occhi, guardo la sveglia….  Sono ancora le 7. E’ domenica e…. avrei potuto dormire di più ma, ormai è cosi.  La chiamano sveglia biologica ....e non prevede ora legale.
C’è gente che se “non dorme almeno 8” il giorno dopo è uno straccio…. del resto sono andato a letto molto presto, alla fine 6 ore sono quasi un record.
Una di quelle notti dove i sogni sanno tanto di realtà. Dove ti ricordi perfettamente  il colore grigiastro dei protagonisti che sembravano interpretare te in qualcosa che ti sta accadendo o che ti accadrà tra non molto. Mi alzo e resto seduto sul letto, ad occhi chiusi,  ascoltandomi per capire se qualcosa è cambiato dentro di me, se c’è ancora quel senso di vuoto, quella mancanza sorda che ha un suono tremendamente metallico ogni volta che la sfioro col pensiero. Quella cosa alla quale non so’ più dare una spiegazione che mi soddisfi e….. si, c’è ancora e mi tormenta. Non resta che pormi la solita domanda … ma quando passerà?
Come un “virus” che mi altera la vista e mi fa vedere tutto brutto, tutto inutile compresa quest’ultima mia serata. Non mi ricordo più quando sono rimasto colpito da qualcosa che non fosse qualificabile con un “ma cosa sono venuto a fare….”.
Mi ricordo qualche frase buttata li per manifestare la mia velata disapprovazione nemmeno tanto velata. Alla fine c’ho provato. Ho provato per l’ennesima volta a farmi andare bene quello che stavo facendo ma, il risultato è sempre quello ormai. Ho provato per l’ennesima volta a rispettare il ruolo che mi hanno sempre attribuito ma non ce l’ho più tutta quella fantasia, tutto quell’accomodamento.
Altro aspetto del virus, sembra che mi esprima solo con concetti assolutamente complicati. Come se volessi esprimere un’assoluta verità ma non ci riuscissi con le parole. Come se sapessi benissimo cosa dire e non riuscire ad arrivare al punto. Sto diventando contorto ed insofferente.
Mentre mi parlavano ero “posseduto” dal desiderio di uscirmene con un dettagliatissimo resoconto sul loro assolutamente disarmante modo di comportarsi e su quanto fossero sbagliate le idee che tentavano di esprimere ma … alla fine mi sono contenuto….  Sono stato davvero bravo e poi, dove sta scritto che le mie di idee siano esatte?
Comunque no, non credo che tutto questo dipenda da quei “figuranti” profumati, abbronzati e super taccati, e nemmeno da tutto l’alcool che ho bevuto. Ho solo tentato di bere un po’ di più nella speranza di vedere migliorare la situazione ma ... alla fine dipende tutto da me. Qualcosa sta decisamente male dentro …..
Mi alzo e ti vedo li, sul divano. Mentre guardi fuori dalla finestra, hai già la sigaretta accesa. Mi sbirci mentre entro nel salone di questa casa dove sono ospite anche se è casa mia e capisci al volo l’esito della mia nottata, hai sempre capito tutto al volo.
Vado a farmi un caffè lo vuoi? Mi fai cenno di no con la testa. Mentre aspetto che la vecchia moka faccia il suo rumoroso compito penso alla mia prima domanda. La voglia di spiazzarti è sempre tanta ma questa mattina i miei neuroni non lo vogliono proprio sapere di mettersi in moto quindi….
È passato un bel po’ di tempo, dove sei stato?
Qui intorno
Hai avuto da fare?
No non molto, ho avuto più da guardare
Trovato niente di interessante?
Come al solito, tante anime in pena….
Cosa ti ha fatto tornare?
Tu
Già…. Lo immaginavo…..  che ne pensi?
Che è arrivato il momento di parlarne un po’
Si lo sento anche io che le cose stanno cosi , ma questo non glielo dico ….. sarebbe inutile.
Bevo il caffè, c’è una luce bellissima che entra dalla finestra, passando tra le tende che non credo  aver mai aperto da quando sono qui. Il salone ha un aspetto molto esotico stamattina e fa caldo, a dispetto della tramontana che fuori sta sbattendo le piante. Forse ho lasciato il riscaldamento acceso ….. no.
Mi sento a pezzi ma non vado male. I miei capelli sono decisamente da tagliare ma passarci le mani in mezzo mi da una bella sensazione, per lo meno ci sono ancora….  Ieri mattina non mi sono rasato. Sono un fanatico ed ero convinto che l’effetto bohemien barba incolta e abbronzatura accennata da un paio di partite a tennis,  potesse darmi un tono da bel tenebroso per la cena della sera ma, come al solito, non è andata. Non c’era nessuno su cui dover fare a tutti i costi colpo.
Devo avere un aspetto tremendo ma questo modo un po’ trasandato mi piace.  Mi piace il mio disordine e sentire il mio profumo in giro. Fa parte del mio coccolarmi e mi riesce bene anche se non serve ad  un granché . I pantaloni del pigiama sono esattamente quelli che definisco “pantaloni di un pigiama “, a quadrettoni rossi e blu, con due tasche fantastiche ed un laccio rosso che non va ovviamente mai annodato. Ho una maglietta a maniche lunghe bianche di cotone spesso che mi sta due volte ma ci dormo che è una meraviglia. Insomma se non fosse che mi sveglio sempre da solo, “lei” sarebbe orgogliosa di vedere tutta questa fintissima non-voluta perfezione in un uomo che va a dormire …….
Sembra un film girato con l’effetto sabbia. Manca solo una pala sul soffitto che gira pigramente, qualche moscone rompipalle  e un grassone all’angolo che si asciuga inutilmente il sudore con un fazzoletto rigorosamente bianco.
Mi siedo sul divano, lui è girato di spalle. Vorrei fumare anche io ma poi tossirei e sentirmi dire “fumi ancora cosi tanto”? non mi va proprio. Io so che fumo troppo e lui lo sa meglio di me.
Secondo te perché le cose vanno cosi?
Perché i problemi diventano tali solo quando capitano e quando capitano, non siamo quasi mai pronti ad affrontarli
Dovevo saperlo prima?
Tutti dovremmo saperlo prima perché il dopo è sempre tosto da affrontare
le nostre leggi personali non vengono mai scritte prima. Le scriviamo noi stessi durante, e non siamo quasi mai capaci di rispettarle nemmeno dopo averle scritte.
Ci piace sbagliare allora…
Ci piace illuderci, ci piace prenderci in giro, ci piace dare per scontato quando sappiamo che di scontato non c’è mai niente. Ma quando in ballo ci sono sentimenti seri è difficile metterci un po’ di testa
Potevo evitarlo tutto questo?
No non potevi
Avrei dovuto starle più vicino, avrei dovuto fare tante di quelle cose che non capisco come possano essermi sfuggite tutte ….
Lei sapeva benissimo chi eri e non ti è sfuggito proprio niente. Le cose cambiano in modo anche autonomo e non sempre per colpa di qualcuno.
Mi ha detto tante cose brutte …. Non mi amava più
Non c’è una coppia dove l’amore è pari. Ognuno ama a modo suo ma l’importante è amare e non come lo fai. L’amore non basta se l’altra persona è troppo sbagliata per noi e quando questo amore cala, diventa molto facile fare del male
Infatti sto male, ed ho una paura fottuta
Si lo so, è normale ma va bene cosi. Sono le fasi dell’allontanamento. La presa di coscienza che è finita è un processo lungo da accettare.
Si è cosi, ancora non riesco ad accettarlo … mi manca da morire.
Sarebbe assurdo il contrario non pensi? Tutto quel tempo passato insieme …. Ma non è stato tutto cosi brutto come lo vedi tu adesso, non dimenticarlo.
Non c’è una pillola che curi tutto questo vero?
No c’è solo il tempo e la tua capacità di tirarti su in piedi di nuovo. Molto dipende da te …
Ho il terrore di chiudermi, di tornare nella mia vecchia tana nella quale mi buttero’ in letargo chissà per quanto tempo….
Lo lascio li’ alla finestra mentre provo la strada della vestizione. Ammetto che “vestirsi” per andare a letto è molto più semplice. E poi non ho proprio voglia di studiare cosa è più adatto a me. La verità è che ho paura dello specchio. Paura di vedere nuovamente come sono e come sto.
Mentre penso questo torno da lui in salone e lo trovo ancora sul divano che  mi guarda e aspetta .
Ho conosciuto una ragazza
Si lo so.. racconta
È entrata dentro senza chiedere permesso. Com’è potuto succedere?
Perché te lo domandi, prendila come una cosa positiva no? I vuoti affettivi possono essere colmati solo da altri affetti e non dipende certo da noi quando e come succede
Non lo so… io non mi sento ancora bene, è troppo presto non pensi?
Non ci sono date precise, tutto succede perché è stato scritto cosi non perché lo vogliamo o meno. Non puoi impedirlo prima, puoi solo privartene dopo ma tutto questo ha un prezzo lo sai vero?
Mi sembra che questa vita chieda solo prezzi da pagare ….
È la tua vita, diversa da tutte le altre e… si è vero che ci sono prezzi alti da pagare e molto poco da riscuotere ma fa parte del gioco delle emozioni. Più alte sono e maggiori sono i rischi di pagare prezzi salati quando saranno finite ma…. Nel bel mezzo è un gran bel vivere
Io non so nemmeno questo. Penso a lei spesso e devo dire che questo pensiero ha decisamente un sapore agro dolce. Quando la vedo sto bene e quando è lontana mi manca ma, io non lo trovo giusto. Dentro di me sento di avere ancora tanto da soffrire e la sofferenza è un problema troppo individuale per poterla condividere con qualcuno. Ci vuole tempo e se cadi dall’alto di tempo ce ne vuole tantissimo….
Ho paura di fare del male…
No non è cosi, dall’altra parte c’è sempre un essere umano e come tale pensa e prova sentimenti. Con le sue esperienze, con le sue emozioni e con la sua bella testa. Sarà lei a stabilire quanto spingersi nel credere in tutto questo. L’unica cosa importante è che tu sia sincero.
Le ho detto che vorrei fare l’amore con lei….
Mi sembra un ottimo inizio….
Veramente le ho detto tante cose. Hai mai pensato a quante parole siamo capaci di dire? Mamma mia ….. in questo poi, io sono assolutamente il maestro. Maestro nel dipingere un quadro di me stesso che, alla fine, non è mai come  sono sul serio. La paura capisci? La paura di essere visto come realmente sono. La paura che qualcuno se ne possa approfittare ancora una volta.
Mi ritrovo spesso a pensare che sarebbe stato molto meglio nascere figli di puttana ma, a dirla tutta non so nemmeno come sia fatto un vero figlio di puttana. Chissà forse anche io lo sono stato e non me sono mai accorto.
La paura di lasciare il passato per il futuro, questo è il vero problema. Dove il futuro è quel minuscolo passo avanti che a noi sembra sempre un salto nel baratro. Perché ci vuole tanta fiducia nel farlo. Fiducia nel fatto che andrà diversamente dall’ultima volta e che questo nuovo passo porterà solo tante cose positive.
No, ci piace molto più restare aggrappati all’angoscioso passato perché per quanta angoscia ci abbia portato, è comunque un qualcosa che conosciamo e sappiamo gestire. Come se preferissimo soffrire nel sicuro, invece che concederci un opportunità di stare bene nell’incerto.
La verità è che tu non andrai mai d’accordo con la mia testa. Forse non c’è mai stata una grande intesa tra voi due e questo perché succede che tutto ciò che colpisce la testa lo superiamo facilmente , mentre quello che colpisce te  impieghiamo una vita a curarlo.
Quello che colpisce me fa parte delle cose più belle che in questa vita ci siano concesse. Innamorarsi è una cosa rara e meravigliosa ma devi essere pronto a prendere tutto il pacchetto. Devi essere pronto a soffrire per cose stupidissime e importanti. Devi essere pronto ad essere lasciato e a lasciare, pronto a piangere e a disperarti, pronto a gestire quel vuoto che senti dentro e che non sai mai quando potrai colmare… amare è molto impegnativo amico mio.
Forse il problema sta proprio lì …. Voler trovare a tutti i costi un perché. Forse hai ragione tu, bisognerebbe accettare e andare avanti ma io …. Sono molto stanco. Stanco anche di darmi la colpa di questo ultimo fallimento … ho una voglia matta di assolvermi per “Non aver commesso il fatto” .……  potrebbe essere che  non esiste  quello che cerchiamo?
Il tempo passa,  e ci si aggrappa a ciò che abbiamo avuto sperando che altro arrivi per farcelo dimenticare. La paura che quei momenti non siano ripetibili esiste non posso prendermi in giro su questo, perché sono irripetibili quelle situazioni, quelle persone, quell’insieme di cose che rendevano meraviglioso quel quadro …..
Sai, è facile dire cosa non ci piace. È facilissimo dire cosa non vorremmo che ci capitasse e cosa vorremmo invece trovare nel nostro cammino. Purtroppo però la vita non funziona cosi anzi, spesso purtroppo accade esattamente il contrario. Nel lavoro, nelle amicizie… nell’amore, spesso non esistono regole. Non esistono previsioni o strategie ma, esiste questo amore. Questo amore che per motivi inspiegabili ti costringe a difenderti. Eh si, perché per uno strano gioco delle parti accade spesso che dall’amore ci si debba difendere. Lo cerchiamo come dei forsennati eppure, quando abbiamo la rara fortuna di trovarlo succede che soffriamo, strano vero? No non è strano, perché parliamo di un sentimento straordinario e imprevedibile, irruento e meraviglioso, riempitivo e devastante. Tutto diventa poco importante, tutto diventa secondario perché … perché quella persona ha preso tutto il posto che avevamo a disposizione nel nostro cuore, ed è un posto di poltronissima, un posto da dove si può guardare perfettamente lo spettacolo della nostra vita.
C’ho provato anche io a “gestire” questo amore ma, ora mi sono arreso. Non è codardia o mancanza di quel “essere uomini duri” , lo so che in amore non esistono le persone dure.
Ma esistono invece coloro che lo accettano nel bene e nel male, lasciandosi cullare da quei momenti di estasi e turbamento. Godendosi le lacrime delle notti passate a pensare come poter soffrire di meno senza riuscirci nemmeno per un secondo. Quell’immagine sempre davanti agli occhi di quei momenti straordinari che ci sembrano cosi lontani nel tempo. Immagini di tenerezza quasi infantile dove i nostri sorrisi si incontrano tra parole incredibilmente dolci, promesse immature ed eterne.
Com’è possibile che sia tutto sparito? Il pensiero di lei non mi abbandona nemmeno per un istante lasciandomi cosi provato alla fine del giorno che non ho nemmeno più la forza di parlare ma … sai che c’è? C’è che le cose stanno cosi e non ci voglio fare nulla, non mi va più. Sono stanco di combattere qualcosa che alla fine mi fa provare cosi tanto…
Voglio che questo amore mi distrugga fino in fondo se questo è il mio destino perché è pur sempre come viaggiare sul mio arcobaleno, sulla mia barca alla deriva, sulle mie meravigliose illusioni.
Io la amo ancora da morire e non c’è più orgoglio nelle mie parole e nei miei gesti, non servirebbe. Mi bastava una sua carezza per toccare il cielo ed una sua parola per sentirmi morire ma non mi importa perché è proprio cosi che funziona. È proprio cosi che ho sempre pensato essere innamorati e non mi sono mai illuso di avere solo prati verdi e rose fiorite.
 Mi sento esplodere il cuore nel petto perché la vedo lontana e irraggiungibile ma anche questo è amore no? Me lo hai insegnato tu. Amore senza condizioni, amore che sgorga puro dalla mia pur piccola ma unica fonte di sentimenti puri. Poca cosa forse ma, assolutamente il massimo per un uomo della mia età. Si è vero, si sbaglia tanto quando si ama in questo modo e si soffre anche tanto ma , cosa vuoi che possa fare? Cosa vuoi che possa fare se il mio unico desiderio è svegliarmi al suo fianco e vederla ancora nel tuo sonno profondo. Cosa vuoi che possa fare se il mio quadro preferito ritrae lei e me seduti su una qualsiasi panchina di un qualsiasi parco a tenerci per mano, vecchi e felici di poterci raccontare il nostro meraviglioso passato vissuto insieme …. Cosa vuoi che possa fare?
Amare cosi non fa bene ma, la vita è questa e dobbiamo assolutamente considerare quanto sia una fortuna poter provare cose cosi importanti quando di tempo ne abbiamo molto piu’ dietro che davanti.
Io non pensavo che mi sarebbe potuto capitare ma, invece, è accaduto e mi considero l’uomo più fortunato del mondo anche se il mio cuscino si tinge spesso delle mie lacrime rosse.
L’esperienza è fatta dalla somma degli episodi negativi e questo l’ho imparato a mie spese.
Non ci sono più colpe da dare né da prendere, semplicemente “quello che è stato è stato” ma, per favore ……  niente più previsioni  niente più programmi se non quelli che riguardano il mio immediato futuro.
Desideri ….. certo, è umano sentire ancora la mancanza di tutto quello che ho vissuto ma non può e non deve affossarmi il fatto di non averlo più. Mi tengo volentieri questo senso di incompletezza, quanto meno per restare sorpreso quando mi accorgerò che mi sbagliavo.
Molto più importante è oggi  il saper cogliere quello che mi fa stare bene e, anche in questo, ci vuole tanta abilità. Si corre il rischio di fare delle nostre giornate un emporio di oggetti molto inutili e bisogna prestare molta attenzione a cosa decidiamo di regalare anche se è un semplice pizzico di sentimento  perché ….  è tutto un attimo, e un attimo dopo è già parte di un doloroso passato.
Io non le conosco le verità di questa vita. Io conosco solo quello che ho vissuto,  e provo a cimentarmi in un minimo di previsione per il domani, quel tanto che basta per cercare in essa un pensiero positivo.
il mio specchio mi conosce molto bene e lui non mi mente mai, nemmeno un giorno, nemmeno un minuto e non è solo quello che appare riflesso a raccontarmi come stanno le cose ….
Nei miei soliti gesti,  c'è tutta la mia storia, c'è il mio rimettere e riprendere dall'armadio l'antico guerriero . Cercando i nuovi vestiti per la nuova giornata  dove per vestiti, non intendo gli abiti di scena,  ma la forza di dire a me stesso "sono ancora qui e sono pronto" . 
Pronto a tutto,  pronto a rivedere mio padre sulla sua sedia a rotelle, pronto a sentire la disperazione di mia madre che non vuole ancora arrendersi,  pronto a combattere tutto quello  che mi sta stretto, pronto a sorridere  agli amici che si lamentano di tutto quel “bellissimo” che hanno e che non vedono.
Io trovo tutto questo meraviglioso , impegnativo,  faticoso, assurdo, imprevedibile e, questo sentirmi sempre al limite di mollare  mi fa capire ancora una volta che sono stanco ma vivo. Mi fa capire che posso ancora alzarmi e provarci di nuovo, che posso ancora specchiarmi senza farmi schifo, che posso ancora guardare negli occhi chiunque desideri un confronto.
Anche nell'esigua autostima che mi porto dentro,  anche nella consapevolezza di quanto ho sbagliato,  è comunque la mia vita  unica nel suo genere  e nel suo manifestarsi  senza alcuna possibilità di ritornare indietro anche solo per un attimo e provare a fare diversamente.
Lui mi guarda e sorride. Ed io conosco bene quel suo sguardo. Ora sento il suo respiro, sento i suoi battiti che tornano lentamente regolari. Allunga una mano e mi accarezza, come per dirmi “grazie”, grazie per aver capito quanto in questa vita sia importante provare tutti quei sentimenti puri. Amare, ridere, desiderare … tutto quello che ci farà sempre e comunque bene nonostante tutto. Non ha nessuna importanza come andrà a finire mentre è fondamentale poter dire che il nostro cuore ha funzionato bene, ha fatto il suo compito e noi non abbiamo impedito nemmeno per un istante che ciò accadesse. Perché questo è il vero segreto. Poter accumulare più episodi possibili di sensazioni, di emozioni. Poterci concedere il più altro numero possibile di battiti positivi, perché ognuno di quei battiti, servirà per mantenerlo accesso e ci farà brillare di luce propria. Ognuno di quei battiti, sarà un piccolo istante dove lui avrà vissuto solo per renderci felici.






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