venerdì 14 giugno 2013

.. e tutto questo, non andrà perduto nel tempo come lacrime nella pioggia... (Blade Runner).

... Perchè non è tutto male quello che abbiamo fatto, anche se oggi ci sembra il contrario. 
Riuscire ad "azzeccarle" tutte non è possibile ma.... se ci fermiamo a riflettere, capiremo che c'è assolutamente qualcosa di bellissimo che abbiamo lasciato dietro di noi.
Ed è proprio quel bellissimo che deve farci capire quanto, nel nostro piccolo, tutti noi siamo stati grandi, siamo stati bravi. Quanto abbiamo fatto del bene e quanto abbiamo agito nel giusto. 
C'è tanto di tutto questo nella nostra vita a prescindere da quanto tempo è passato e quanto ne dovrà ancora passare ...
E cosi accade se guardiamo i nostri figli che crescono e che ci si filano sempre di meno. Anche se creano tante preoccupazioni ed impegno, sono veramente l'esempio dell'unica ragione per la quale siamo al mondo e, prima o poi torneranno ad occuparsi di noi.
Cosi accade se guardiamo i nostri genitori che invecchiano e ci lasciano. In ogni piccola ruga del loro volto c’è il segno di quanto siamo stati importanti per loro, quanto amore senza condizioni ci hanno regalato, quanto per tutto questo non ci hanno mai chiesto niente in cambio. Solo guardando i loro sorrisi stanchi,  capiremo  quanto bene gli abbiamo fatto, ogni volta che gli abbiamo dedicato anche solo un minuto del nostro tempo.
Cosi accade quando un amico ci chiama per sapere come ce la passiamo anche se il vero scopo è raccontarci un po’ come sta lui … se in quel momento abbiamo da fare o siamo in una delle nostre giornate storte, e non avremmo alcuna voglia di raccontare i nostri "solitissimi" problemi nè tanto meno ascoltare i "solitissimi" problemi degli altri, lui l’ha fatto perché ci ha pensato, perché voleva condividere un suo momento solo con noi. L’amicizia è un regalo rarissimo che questa vita ci offre, non dimentichiamolo mai. Un qualcosa che coltiviamo giorno dopo giorno ed ha radici anche antichissime nella nostra storia.
Cosi accade quando la nostra compagna o il nostro compagno ci ha fatto arrabbiare. Ora soffriamo e siamo pieni di rabbia ma, pensiamo a quanti momenti bellissimi abbiamo condiviso, pensiamo a quanto sarà bello tornare a casa e fare pace e magari, riuscire a trascorrere una serata seduti sul divano abbracciati davanti alla tv, per poi andare a dormire scaldandosi nel letto uno vicino all’altro, ancora una volta...
Il profumo di quei momenti di semplicissima intimità è veramente impareggiabile e dovremmo capire che il segreto è riuscire a stare insieme il più a lungo possibile nel miglior modo possibile e che non può andare sempre come piacerebbe solo a noi.
La vita non è una cosa da poco e più passa il tempo e più diventano rari quei momenti che ancora ci brillano nel cuore e nella mente ma .... ho detto "rari" non "impossibili". 
Quei momenti di assoluta felicità, di spensieratezza, dove tutto ci sembrava superabile e tutto raggiungibile, fanno parte di un passato che non è del tutto irripetibile. Bisogna solo andarlo a cercare con più attenzione. L’età è un argomento impegnativo e dobbiamo rendercene conto ed accettare il cambiamento. C’è sempre il modo per trovare un pensiero positivo. Tutto questo fa parte di questo minuscolo spazio temporale che ci è stato regalato e che in un modo o nell’altro dobbiamo portare a compimento.
Se riflettiamo un po’ capiremo quante cose belle abbiamo e quante altre potranno essercene … ed è un vero peccato non considerare tutto questo.
Così eccomi qui. Anche io ho riflettuto, anche io come qualunque essere vivente, ho avuto i miei momenti di immortalità e di splendore assoluto. Cosi come anche io sto vivendo il mio declino, la mia sofferenza, il mio rendermi conto di nuovi aspetti che fino a ieri nemmeno sapevo esistessero. Anche a me la discesa  sembra a volte troppo ripida e mi viene spesso la  voglia di trovare un appiglio per fermare tutto, per riprendere fiato, per capire dove ho sbagliato, per trovare il modo di migliorarmi ma ….. non si può fare.
A volte mi vedo irrimediabilmente invecchiato, rabberciato ma, nel bel mezzo di questa vita un po’ patchwork …. Il mio quadro non è assolutamente niente male. Ogni giorno una pennellata, ogni giorno un colore da ravvivare … ogni giorno qualcosa da disegnarci sopra.
Anche io, come ognuno di noi, ho fatto delle cose molto belle. E una di queste cose è scrivere. Momenti di buio assoluto e di luce accecante, di grande tristezza e di sconfinata gioia. Amici da ricordare, amori da descrivere, episodi di vita normale. Tutto questo buttato alla rinfusa su un foglio ha, preso alla fine, un aspetto importante. Perché ogni parola, ogni frase, rappresenta sul serio quello che ho vissuto.  Leggendo queste cose io mi accorgo di quanto, non volendo, io sia riuscito ad essere me stesso, quanto in quelle parole ci sia sul serio descritto tutto quello che ho fatto, provato, detto in quei momenti. Quanto in quegli scritti apparentemente deliranti, ci sia veramente una parte importantissima di me e, con grandissima presunzione, una piccola parte anche di chiunque avrà la pazienza di leggerli.
il mio unico intento è quello di condividere alcuni momenti di semplicissima, bellissima, unica, vita di uomo.

Marco






sabato 1 giugno 2013

Non mi adatto...



No non mi adatto e non mi sento in colpa per questo…

Forse è questa età che ogni giorno mi ricorda il suo inesorabile “nuovo giorno” senza aver risolto o forse è solo la paura di non essere più in tempo. Forse è questo stupido senso di appagamento o semplicemente un modo per tentare di giustificare tante cose che giustificazione non ne hanno affatto….

A volte bisognerebbe avere il coraggio di ammetterlo…siamo fatti cosi e basta.

I miei errori non si cancellano né si sbiadiscono. Sono ancora troppo nitidi nella mia memoria per riuscire ad assolvermi e passare oltre e tutto questo si trasforma in paura…

Si ho paura… paura per troppe cose che fino a ieri nemmeno consideravo e questo nuovo sentimento non combacia con quello che pensavo di me.

 Ci vuole tanto coraggio per ammettere di avere paura e non è un contro senso. Paura di restare solo, paura di avere qualcosa che proprio non va. Paura di ricadere negli stessi errori e tornare ad allontanare qualcuno che si era avvicinato … chissà perché questa vita funziona cosi. Questa vita dove sembra che tutto vale, questa vita dove tutto quello che non è successo in un milione di anni ti succede in un secondo. Questa vita dove continuo a giurare che il caso non esiste quando tutte le cose più stravolgenti sembra che accadano proprio per caso…. Ma non era già tutto scritto?

Molti dicono che si puo’ sempre cambiare ma io non riesco proprio ad individuare il modo.

Ho dipinto un quadro dentro di me quando ancora non avevo ben capito come funzionava. Un quadro pieno di colori bellissimi, di pensieri delicati e buoni propositi. Un quadro dove ci sono lui e lei che si tengono per mano. Una vita trascorsa insieme e ora, anche se vecchi e malandati sono ancora li, che passeggiano uno vicino all’altra. Intorno a loro tutti i colori delle mille stagioni vissute insieme, i volti delle persone conosciute e perse per strada. La malinconia di essere arrivati al traguardo di una vita ma la consapevolezza di quanto sia importante il fatto di arrivare insieme a questo traguardo….

Oggi nessuno saprebbe apprezzare questo quadro ma lo capisco anche. È cambiato tutto ma se li senti parlare vorrebbero tornare tutti ai vecchi tempi. Quando era tutto più semplice, quando era tutto molto meno Social Network

Troppi schermi portano a troppe paure.

La coppia è come una pianta delicatissima che va accudita tutti i giorni con piccole gocce di cuore e non qualcosa che deve stare in piedi per conto suo. Ma dov’è finita questa vecchia storia di “ho bisogno di te”?

La coppia non è qualcosa che si infila nei ritagli di tempo, l’amore non funziona cosi. Sentirsi indispensabile, non vedere l’ora di tornare a casa per poterla vedere e stringerla e odorarla e… trovare nuovamente la pace dopo una giornata di continue preoccupazioni…. Ma dov’è finito tutto questo?

Sembra come se non ci fosse più tempo per i nostri cuori. Ma quando capiremo che domani potrebbe essere troppo tardi?

Il tempo non si ferma ad aspettare le nostre indecisioni e anche se avere paura è lecito,  mascherarsi dietro questa falsa disillusione non porta assolutamente a niente

Siamo troppo propensi a chiedere che a dare e ascoltarci non va più di moda

Si è la verità io non ci credo più anche se ogni minuto mi dico il contrario. So bene quanto sia complicato ma conosco altrettanto bene il mio valore come essere umano e soprattutto come uomo. Conosco le mie debolezze e i miei punti vulnerabili ma giuro, il mio cuore batte ancora i rintocchi giusti delle mie emozioni senza falsità e finti perbenismi. Sono stato cattivo anche io ed ho fatto del male, come tutti ma com’è anche normale che accada. Non si può “azzeccare” tutto nella vita e va assolutamente preso anche il buono oltre che al cattivo.

Sono triste e piango e non me ne vergogno più.  Ma non per un amore perduto, non perché mi manca da morire, non perché abbia capito che non c’è altra via per il mio stare bene che starle lontano per sempre. Io piango perché ho paura di non amare più quando è l’unica cosa di cui ho bisogno. Sentirmi anche io un po’ accudito, sentirmi anche io un po’ protetto e coccolato. Qualcuno che mi dica “stai tranquillo” puoi chiudere gli occhi e riposare, ci sono io qui vicino a te.

Forse essere “rari” significa oggi essere “scomodi”?